ADDIO AD ADALGISA QUAGLIANI / Scomparsa una delle protagoniste della nascita di Castelverde

Adalgisa Quagliani

Aveva vent’anni appena, Adalgisa, quando nel 1950 fece il viaggio che le cambiò la vita.

Lasciò Arcevia, dove era nata, e insieme al marito Quinto giunse qui, in una brulla campagna alle porte di Roma. Come loro, altre cento famiglie avevano fatto la stessa scelta. Avevano abbandonato le terre che lavoravano a mezzadria nelle Marche, lasciandosi alle spalle la miseria. Senza sapere cosa gli riservasse il futuro, ma pieni di speranza.

Nacque una Cooperativa agricola che, grazie al lavoro di quelle donne e quegli uomini, trasformò una distesa di cardi e rovi in una fiorente comunità: Castellaccio, oggi Castelverde.

Adalgisa Quagliani, scomparsa lo scorso 9 novembre all’età di 92 anni, è stata una delle protagoniste di questa storia.

Era nata il 30 maggio 1931 ad Arcevia, nelle Marche. Come suo marito Quinto Titti, venuto al mondo il 22 marzo di cento anni fa.

Nel secondo dopoguerra, il salto nel buio: lasciare il podere che lavoravano a mezzadria per giungere qui, in mezzo al nulla. Senza casa, senza luce, senza acqua. Solo un mare di terra aspra, piena di sassi e cardi.

Ma alla fine, dopo una vita fatta di lavoro e sacrifici, rivoltando zolla dopo zolla, bagnando di sudore la terra, Adalgisa e Quinto, insieme alle altre cento famiglie della Cooperativa, riuscirono a trasformare un deserto di rovi in una comunità piena di verde, ponendo le basi del quartiere in cui viviamo oggi.

Queste sono le radici di Castelverde. Le nostre radici. Ad Adalgisa, e agli altri pionieri, rendiamo omaggio. Finché ne avremo memoria, la loro storia non avrà mai fine.

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